SALUZZO E' ATTIVA!!!!!!

Da qualche giorno è iniziata a saluzzo una campagna di volantinaggio e affissione di manifesti e volantini anticapitalisti.. speriamo che la militanza porti a risultati soddisfacenti.. fieri di iniziare ad essere parte attiva del movimento autonomo, cogliamo l'occasione di ringraziare chi ci ha supportato e dato una grossa mano in questo inizio di militanza..                        
                                                                                                                                     ANS Saluzzo



LOTTA AL PRECARIATO









In data odierna è stata lanciata la campagna contro il lavoro flessibile e contro le agenzie di lavoro interinale, che vedrà l'avvio di diverse iniziative per tutto il periodo autunno-inverno.

Trovate il comunicato e il poster iniziale qui: http://stop-capitalismo.blogspot.com/

Con la presente gli Autonomi Nazionalisti lanciano una nuova campagna contro il sistema capitalista.
Il lavoro precario è un'importante arma del sistema. Ci stanno riducendo come un esercito di schiavi 

pronti ad accettare ogni mansione, per un salario illusorio e senza tutele. In tutto ciò che ruolo hanno ancora i sindacati? Ormai hanno un ruolo marginale, preferiscono stare a guardare, poichè anche loro sono ormai succubi, ed ancor peggio, complici del sistema.
E' tempo di dare un freno al libero mercato, è tempo di fermare le multinazionali e gli imperialisti.


PRECARIATO E DELOCALIZZAZIONE GLI STRUMENTI DEL PADRONE...









NO AL TRATTATO DI LISBONA

COSA SAI SUL TRATTATO DI LISBONA?

1 ) Sai che è un trattato di riforma europea che sostituisce i precedenti trattati e con il quale si afferma definitivamente la prevalenza del diritto comunitario su quello nazionale?

2 ) Sai che tutto il potere decisionale in Europa sarà gestito da 27 Commissari (uno per ogni nazione, non necessariamente eletti dal popolo, che dal novembre 2014 diventerebbero meno di 27, in rappresentanza di solo i 2/3 degli stati), dal Consiglio (anche qui, membri non necessariamente eletti dal popolo), e dalla BCE (Banca Centrale Europea… e figuriamoci se gli "eletti dal popolo" li troviamo proprio qui!), e che il Parlamento Europeo continuerebbe ad avere un ruolo puramente consultivo?

- Ti senti rassicurato dal fatto che così poche persone decidano del destino di 500 milioni di abitanti?

- Ritieni che esistano organizzazioni che possano agire per condizionare le decisioni di organismi gestiti da così poche persone, non elette dal popolo, che hanno un potere assoluto sul popolo stesso ma che non rispondono a nessuno che li abbia eletti?

- Hai mai sentito parlare di "BILDERBERG" e "COMMISSIONE TRILATERALE" ?

- Ricorderai che per far cadere un qualunque governo è necessaria la maggioranza semplice dei rappresentanti (il 50% più uno); sai che per imporre le dimissioni alla "Commissione" è invece necessaria la maggioranza (con voto palese), dei due terzi del parlamento europeo? 3 ) Sai che il trattato di Lisbona reintroduce la pena di morte?

- Con ambiguità il trattato non cita direttamente la pena di morte ma rimanda alla "carta dei diritti fondamentali" che nel suo articolo 2, prevede la pena di morte per reprimere "UNA SOMMOSSA o UN'INSURREZIONE". Nessun esempio è citato per definire il concetto di "sommossa o insurrezione". Ma se il popolo insorge… qualche buon motivo deve pur averlo… però si espone ad un assassinio legalizzato! Ti senti ancora tutelato nel tuo diritto di opporti a… qualcosa?

Uno dei tecnocrati europei in merito ha affermato: "Sommosse o insurrezioni possono essere viste anche in certe dimostrazioni. Secondo il Trattato di Lisbona, l'uso mortale di armi da fuoco in tali situazioni non rappresenta una violazione del diritto alla vita. In guerra si trovano attualmente sia la Germania che l'Austria. Le guerre dell'Unione Europea aumenteranno. Per questo, l'Unione si riarma – anche con il Trattato di Lisbona."

4 ) Sai che la politica di difesa del trattato di Lisbona, prevede oltre alle "missioni di pace" anche missioni "offensive"?

5 ) Sai che in caso di arresto potrai essere spostato in qualunque regione europea, proprio come avviene ora all'interno di qualunque nazione tra un carcere e l'altro?

6 ) Sai che il trattato garantisce l'uguaglianza (reciprocità) tra i membri, ma contemporaneamente garantisce l'ineguaglianza tra essi, consentendo alla Danimarca ed all'Inghilterra di continuare a stampare le loro monete nazionali?

7 ) Sai che l'Inghilterra rimane comunque proprietaria del 15,98% e la Danimarca del 1,72% della Banca Centrale Europea?

8 ) Sai che il contenuto del trattato di Lisbona coincide sostanzialmente con quello della "Costituzione Europea" che è stata bocciata da un referendum popolare in Olanda e Francia? Il "trattato di Lisbona" è stato bocciato dal referendum popolare in Irlanda. Perché queste bocciature? Magari perché questi popoli sono "antieuropeisti" o piuttosto perché sono più informati di noi? (I governi di Francia e Olanda hanno poi ratificato la "costituzione europea" quando questa ha cambiato nome in "trattato di Lisbona" in totale spregio al risultato referendario).

9 ) Sai che gli appartenenti alle polizia ed esercito nazionali dovranno prestare giuramento di fedeltà alla unione europea e chi si rifiuterà potrà essere licenziato?

10 ) Sai che con l'approvazione del trattato di Lisbona sarà illegale manifestare contro "l'unione europea"? Questo significa la fine della libertà di esistere per i partiti ed i movimenti ad ispirazione localistica che professino ideali indipendentistici.

11 ) Sai cosa affermò Jean Monnet, uno dei fondatori dell'attuale idea di Europa: "LE NAZIONI DELL'EUROPA DOVREBBERO ESSERE GUIDATE VERSO IL SUPERSTATO SENZA CHE I LORO POPOLI SAPPIANO COSA STA ACCADENDO".

Sei consapevole che questo sta accadendo OGGI? ORA CHIEDITI:

1) Perché i giornalisti sono pronti a mostrarti il plastico e radiografare l'ultimo omicidio di provincia ma tacciono sul trattato di Lisbona, così importante per il nostro futuro e per quello dei nostri figli e nipoti?

2) Perché la gran parte dei nostri rappresentanti politici si dichiara a favore di questo trattato? Lo sostengono ripetendo mediocri slogan come "Chi è contro l'Europa è un terrorista!", senza rendersi conto che è proprio questa idea di "Europa" ad essere terroristica, così come lo sono i toni autoritari, tipici di chi vuole sottrarsi al confronto.

3) Il trattato di Lisbona è così vincolante che potrà subire modifiche solo con l'unanimità degli stati; un'ipotesi davvero difficile da attuare, se si pensa che Inghilterra e Danimarca si troverebbero a dover ridiscutere il loro status privilegiato.

Questo messaggio non è contro l'integrazione europea ma è per un'integrazione che rispetti le reali esigenze democratiche dei popoli. Questo messaggio è utile per evidenziare la deleteria esistenza di STRUTTURE DI POTERE, create e gestite da poche famiglie a capo di multinazionali, come "bilderberg" e "commissione trilaterale", che hanno una pesante e illegittima influenza sulle strategie politiche ed economiche che coinvolgono centinaia di milioni di persone.

Non fermarti alla lettura di queste poche righe, verifica queste informazioni. Prenditi questa responsabilità in nome tuo, dei tuoi figli e dei tuoi nipoti e se condividi lo spirito di questo messaggio fallo conoscere e fai pressione sui tuoi rappresentanti politici e sui giornalisti affinché sviluppino il corretto dibattito democratico sui contenuti del trattato di Lisbona.

Non farti intimorire da vuoti slogan… potresti scoprire che quasi nessuno dei nostri rappresentanti politici ha letto il trattato!

Il 12 giugno il popolo irlandese, tramite referendum popolare, ha detto NO al trattato di Lisbona. Tutti i tentativi della burocrazia europea di continuare con la ratifica dello stesso sono cosi' falliti. Noi, firmatari di questa petizione, vogliamo che si rispetti la volontà del popolo irlandese, espressa con un NO senza attenuanti al Trattato di Lisbona, e chiediamo che, secondo quanto enunciato dallo stesso trattato relativamente all'unanimità, tutto il processo sia dichiarato invalido e che la volontà costituente possa ritornare ai popoli.
NO alla ratifica del Trattato di Lisbona!
Firma e fai firmare la petizione: http://firmiamo.it/notrattatolisbona
tratto da RESISTENZA NAZIONALE http://www.resistenza-nazionale.blogspot.com/

CHIUDIAMO GREEN HILL!!!!!!!!!!!



Nei laboratori di vivisezione italiani vengono utilizzati e uccisi più di 4000 cani ogni anno. In tutta Europa i cani vittime di questi esperimenti sono almeno 22.000.
Da dove arrivano tutte queste cavie da esperimento?
Gli animali arrivano nei laboratori grazie a ditte specializzate nella loro produzione, vere e proprie fabbriche per le quali questi splendidi esseri viventi sono solamente oggetti da cui trarre il massimo profitto. Si tratta di allevamenti autorizzati dal governo a farli riprodurre e spedirli verso un triste destino. Uno di questi è Green Hill, situato a Montichiari (BS), l’unico che alleva cani da laboratorio in Italia e uno dei più grandi in Europa.
Già 2.500 beagle, tra riproduttori e cuccioli, sono rinchiusi in gabbia dentro a cinque capannoni chiusi, senza finestre, senza spazi all’aperto e senza aria o luce naturali. Questo è l’allevamento Green Hill.
Questi animali nella loro vita vedranno solamente gabbie e tavoli operatori, nient’altro. Verranno considerati come numeri e mai come individui, ognuno con le proprie peculiarità e le propria capacità di provare emozioni, paura e dolore.
Come se non bastasse Green Hill ha in cantiere un progetto di espansione che con la costruzione di altri capannoni porterebbe a ben 5.000 i cani presenti dentro l’allevamento e incrementerebbe il loro utilizzo nei laboratori, facendo diventare Montichiari il fulcro della vivisezione canina in tutta Europa.
Numeri che possono sembrare incredibili e che devono far capire l’enormità del problema vivisezione, una macchina che macina vite giorno dopo giorno nei centri di ricerca privati, universitari e militari.
Il Comune e la Asl di Montichiari hanno la possibilità di fermare l’ampliamento di Green Hill” – Affermano gli organizzatori della campagna di proteste –“Si tratta di una emergenza senza precedenti e siamo pronti a batterci per fare in modo che venga immediatamente bloccato questo folle progetto e che si possa perfino considerare la chiusura definitiva di questa azienda”.
Negli scorsi anni il movimento antivivisezionista italiano ha combattuto una campagna per la chiusura dell’allevamento Stefano Morini di San Polo d’Enza (RE), che per trent’anni ha dominato il mercato italiano “producendo” cani e molte specie di roditori per i laboratori di vivisezione. Grazie ad una tenace battaglia gli animalisti sono riusciti a frenare il mercato di questo allevamento e farlo chiudere.
Continuano gli organizzatori del corteo del 24 aprile: “I cani presenti adesso dentro l’allevamento Morini, in procinto di chiudere, sono scampati alla vivisezione  ma sono ugualmente vittime della mentalità che li ha resi oggetti e li ha privati di una vita dignitosa. Dobbiamo fermare un progetto che di fatto aumenterà le migliaia di vittime innocenti di questa atrocità
Nei laboratori farmaceutici, universitari, privati e militari di tutto il mondo i cani di Green Hill vengono sottoposti ad esperimenti di tossicologia, costretti ad inalare o ingerire sostanze fino agli spasmi e alla morte, ad operazioni dolorose e cruente, a fratture per studiarne la calcificazione ossea, perfino ad esperimenti sulle disfunzioni erettili.. Vengono usati, uccisi, sezionati e poi gettati via. Come fossero oggetti.
Uno di questi laboratori che si rifornisce da Green Hill è il famigeratoHuntingdon Life Sciences, con due sedi in Inghilterra e una negli Stati Uniti, il più grande centro di tossicologia in Europa, l’unico a cui siano mai state tolte temporaneamente le licenze per comprovate sevizie verso gli animali. Filmati ripresi di nascosto nel 1996 da una giornalista di Channel 4 hanno documentato cuccioli di beagle presi a pugni sul muso, lanciati contro i muri, fatti morire nelle gabbie, sezionati a cuore battente. Una recente investigazione del 2008, ben dodici anni dopo, ha trovato le stesse condizioni e gli stessi metodi di lavoro. Questa è la vivisezione.

ROMA 25 settembre 2010 CORTEO NAZIONALE CONTRO LA VIVISEZIONE

PASSATA LA LEGGE SULLA VIVISEZIONE!




Ancora una volta il potere dei soldi, dei maledetti soldi, è riuscito ad imporre i propri voleri. Milioni di esseri viventi sono destinati alle pene dell'inferno grazie a ciò!
Questo dovrebbe far riflettere tutti anche sul ruolo delle istituzioni europee, di un'Europa che NON CI PIACE PROPRIO PER NIENTE, pronte sempre a vendersi agli interessi delle corporations criminali! Quale futuro possiamo aspettarci in una società simile?


Parlamento Europeo. Via libera alla anti scientifica vivisezione.
Il Parlamento europeo boccia i diritti degli animali08 settembre 2010
GEAPRESS – Prima hanno bocciato la proposta di rinviare per il riesame in Commissione. Poi hanno approvato la nuova Direttiva che getta all’ortica i diritti degli animali. Singolare come molte parlamentari europei indossassero la maglietta contro la condanna a morte di Sakineh Mohammadi Ashtiani. E’ sicuramente più facile esprimersi in favore dei diritti quando innanzi si ha un nemico più facile da palesare ma poco condizionante, che non quando ci si deve scontrare con la strapotere da miliardi di dollari delle multinazionali del farmaco.
Con l’approvazione della Direttiva pro vivisezione si fa un passo indietro di venti anni. Si mostrano anche tutti i limiti, se non il pieno fallimento, delle politiche animaliste basate su improbabili lobby parlamentari. Queste invece di concretizzarsi in una promozione di civiltà, non possono che assistere all’imperante volere delle efficaci lobby che impongono sempre più il verbo di particolari interessi economici. Tra questi vi è la cosiddetta sperimentazione animale. Chi oggi dirà che si sono fatti dei passi avanti sul tema dei diritti degli animali, farà lo stesso discorso dei vivisettori.

Pedofili PIAGA dell'Umanità





Pedofilia - Arrestato Insegnante

Fonte: www.grandain.com 30.gennaio.2008
Torino - In carcere per pedofilia insegnante di Moretta
Protagonista di video pedopornografici. Rischia 30 anni

Torino - Si preparava a vendere la casa dove era nato a Moretta, probabilmente in vista di una fuga in Ecuador, ma è stato arrestato. Le accuse per Renato Maltoni, sessantenne insegnante di scuola media, sono di violenza sessuale su minori di 14 anni, di induzione alla prostituzione e di possesso di materiale pedopornografico.
L'insegnante -come ricostruisce i fatti Alberto Gaido per il quotidiano La Stampa- tre anni fa, alla vigilia di Natale, era stato bloccato all’aeroporto torinese con una trentina di video nella valigia: ne era il protagonista con 20 fra bambini e ragazzini di età inferiore ai 14 anni.
I bambini erano tutti ecuadoregni, nudi e nell’atto di subire le violenze sessuali del pedofilo italiano. La polizia denunciò l'uomo a piede libero. I fatti passano poi al 14 gennaio scorso quando la procura di Torino l’ha fatto arrestare prima che l'uomo, venduta la casa di Moretta, lasciasse l’Italia. Il professore era rientrato in patria dopo una lunga permanenza in Argentina, dove insegnava in una scuola privata.
La posizione di Maltoni si è aggravata ultimamente grazie ad approfondite analisi sui video sequestrati: per lui 35 capi d'imputazione, uno per ogni video.